lunedì 26 settembre 2011

Triste notizia

Triste, tristissima notizia, per tutti gli appassionati di fumetti. Questa mattina è rimbalzata su internet la notizia della morte di Sergio Bonelli, l'editore di Tex, Dylan Dog e tanti altri dei più amati personaggi del fumetto italiano.  Nato nel 1932, figlio di Gian Luigi Bonelli, il creatore di Tex, è stato uno dei protagonisti della letteratura disegnata. A sua volta sceneggiatore, ha creato i personaggi di Zagor e Mister No.  E' deceduto questa mattina , dopo una breve malattia, all'età di 79 anni.
Sergio Bonelli ha rappresentato per tutti gli appassionati di fumetto una vera "icona" moderna. Lascia un grandissimo vuoto, sia per la sua competenza e passione sia, sopprattutto, per la sua carica umana di assoluta grandezza.




Sergio Bonelli, fotografato con Tex, il maggior successo editoriale della sua casa editrice.

lunedì 12 settembre 2011

Errori nei fumetti

La recente uscita estiva di due degli albi più attesi, il "Texone di Gomez" e il "Color Tex" di Brindisi, mi offrono l'occasione di affrontare questo tema. Chissà, se il materiale fornito dagli autori fosse sufficiente potrebbe anche diventare una rubrica fissa! Esempi, sia in un passato recente che più remoto ce ne sono davvero molti....

Dunque, per cominciare dal Texone di Gomez e Manfredi, "Verso l'Oregon" (graficamente immenso e consigliatissimo a chiunque), nella sequenza iniziale troviamo (vignetta 5 di pag. 22) un saloon che... finisce nel nulla... (notare che il bordo della vignetta è stato posizionato più in alto e che la riga che compare è semicancellata e non chiude la vignetta).




Sempre nello stesso albo (vignetta 2 pagina 30), una porzione di vinetta viene stampata ripetuta... con il comico effetto di vedere un Tex... che si ritrova con tre mani!




Conoscendo la predisposizione di Gomez per infischiarsene della gabbia Bonelliana classica (in tutto l'albo ci sono numerosi esempi di questo, e grazie al cielo, perchè corrispondono alle scene più graficamente entusiasmanti), presumo che, più che una colpa di Gomez, ci possa essere lo zampino di qualche grafico che ha maldestramente "adattato" al formato vignette che non lo rispettavano. Ovviamente smentite e precisazioni in merito da parte degl interessati sono gradite per chiarire il mistero.


Per quanto riguarda invece il "Color Tex" di Bruno Brindisi e Mauro Boselli, possiamo notare che, a pag. 61, un personaggio ci viene presentato come "uno degli aiutanti dello sceriffo di Flagstaff"...





mentre, da pag. 85 in poi, lo stesso personaggio ricompare questa volta come un certo Ellis, aiutante dello sceriffo di Spokane Falls...  evidentemente nel west si trovava con molta facilità lavoro come aiutante sceriffo...






Restando a Tex, ma tornando un pochettino indietro nel tempo, in Tex nr. 581 "Lo sceriffo indiano", (sceneggiatura Tito Faraci e disegni dei fratelli Cestaro), un avversario indiano di Tex nell'ultima vignetta di pag.92 compare con un fucile in mano, mentre, magicamente, nella vignetta successiva (la prima di pag. 93), lo ritroviamo con in mano una pistola!






Tex è un personaggio al quale sono molto affezionato e tutti e tre le coppie di autori citati sono grandissimi professionisti, sono cose che possono succedere... però un sorrisetto lo provocano.


Ma siccome a sbagliare non sono solamente gli autori di casa nostra, chiudo questa mini rubrica con una clamorosa "papera" made in USA, che ancora oggi mi strappa un sorriso:


In questa striscia vediamo Capitan Barracuda, a bordo del suo sottomarino, che guarda attraverso il periscopio prima di ordinare l'attacco. Ma poichè, come ogni pirata che si rispetti, porta la benda su di un occhio... come cavolo fa a guardare nel periscopio usando proprio l'occhio bendato?





Qest'ultima segnalazione è tratta da  http://nuvoleanomale.myblog.it/  sito sul quale potete trovare decine di altre  segnalazioni sull'argomento. Buon divertimento!

giovedì 1 settembre 2011

Segnalazioni

Appena terminata la "Collezione Storica a Colori" di Tex, Repubblica rilancia e, a partire da oggi (1 settembre) si avvia una nuova collana, sempre a colori e di grande formato. Questa volta tocca ai "Texoni" essere ristampati e ad inaugurare la nuova serie, (ancora a cadenza settimanale) è il Tex di Guido Buzzelli, originariamente edito nel lontano 1998 e sceneggiato da Nizzi.




Come accadeva nella precedente serie, anche in questo caso i volumi sono impreziositi con prefazioni firmate da Luca Raffaelli e da Sergio Bonelli.




Sempre in tema di segnalazioni segnalo anche l'uscita del numero di settembre di  "Cronaca di Topolinia", al quale è allegata una litografia di Sergio Zaniboni (del quale rivedremo presto il "Texone", facente parte della collezione di cui sopra).